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Attivatore composto da due splint, uno superiore e l’altro inferiore, uniti da altrettante anse ad “U” poste palatalmente ed in posizione posteriore (all’altezza dei molari). Esso può essere impiegato nel trattamento del progenismo.
Questa classificazione ha come scopo precipuo quello di individuare e catalogare situazioni di edentulie topograficamente simili. Essa si sviluppa in quattro classi principali:
Fautore dell’introduzione della radiografia facciale in collaborazione con Ellis.
Sistematica comprendente vari tipi di posizionatori (realizzati con elastomeri di silicone con grado di durezza shore pari a Sh 40 e Sh 65) in grado, dopo aver effettuato il necessario set - up, di effettuare movimenti molto più ampi rispetto ai tradizionali posizionatori.
Esso rientra tra gli attivatori anteriori aperti o stimolatori occlusali. Come tutti gli attivatori anche il Kibernetor è realizzato in articolatore, con i modelli orientati secondo il morso di costruzione rilevato dallo specialista. Esso è molto simile al Bionator; gli
La kinesiologia applicata è una scienza che, attraverso, alcuni test muscolari, permette di allo specialista di individuare dettagliatamente lo stato di salute del paziente.
L’attivatore di Stockfish è costituito essenzialmente da due placche con viti trasversali, una inferiore e l’altra superiore aperta anteriormente. Esse sono unite da due anse buccinatorie che partono dallo splint superiore e terminano in quello inferiore. Su entrambe le arcate sono confezionati due archi vestibolari semplici con i passanti distali ai canini. La particolarità del Kinetor è rappresentata dalla presenza sulla superficie occlusale (interposti quindi tra le arcate) di tubuli in gomma elastica con funzione armotizzante e stimolante l'apparato muscolare masticatorio.
Strumento diagnostico utilizzato per l’analisi dei movimenti mandibolari.
Arco ausiliario per il torque.
Attivatore caratterizzato da una estrema elasticità grazie al corpo in resina ridotto e dalla presenza massiccia di accessori in filo che, opportunamente modellati, favoriscono e stimolano l’attivazione muscolare del paziente. Tale dispositivo si estende principalmente sulle superfici palatali e linguali limitrofe ai diatorici.
Apparecchio extra - orale costituito da un arco esterno solidarizzato ad una fascia ad appoggio cervicale ed un arco interno inseribile in appositi alloggi posizionati vestibolarmente all’arcata superiore.
E’ utilizzata per bloccare l’arco negli slot.
Tale Autore ritiene che il rapporto tra la somma dei diametri mesio-distali dei quattro incisivi superiori e la profondità della porzione anteriore dell’arcata superiore sia fondamentale per pianificare la vestibolarizzazione o la lingualizzazione del gruppo frontale.
Questo sistema di ancoraggio è applicabile a bande complete di cannule vestibolari. Esso è caratterizzato dall’occhiello che permette l’inserimento di accessori per trazione, quali elastici o legature atte ad esercitare movimenti di rifinitura.
Schermo anti - lingua, utilizzato per evitare che la lingua si interponga tra le arcate, durante la deglutizione.
Si tratta di una ferula inferiore caratterizzatz dalla presenza di perni, posizionati sugli ultimi molari (destro e sinistro), che articolano nelle fosse centrali degli ultimi molari superiori. La loro funzione è quella di risolvere blocchi articolari.
Americano, ha avuto il merito di essere stato tra i primi clinici ad aver approfondito la tecnica di applicazione dei brackets linguali.