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Si tratta di una molla sicuramente singolare, poiché il suo corpo elastico è rappresentato da un’ansa a forma di “U”. Essa è utilizzata per la chiusura di diastemi presenti nella zona anteriore dell’arcata dentale.
Vedere (Attivatore di) KARWETZKY.
Tecnica multi - attacchi nata dalla fusione di alcuni concetti dell’Edgewise e della Ribbon - Arch, ideata da S.
Si tratta del procedimento più usato per lo sviluppo dei modelli; esso consiste nel colare il gesso allo stato pastoso, opportunamente miscelato, nell’impronta, fino a colmarla e formare appunto un ammasso di gesso che dopo la squadratura fungerà da zoccolo del modello. Durante la presa, è preferibile non capovolgere il cucchiaio, per ottenere un gesso solido e compatto nelle zone anatomiche di maggiore interesse clinico e tecnico.
Apparecchio fisso facente parte della Family Jet. La sua applicazione, indicata in ortodonzia pre - protesica, permette appunto l’uprighting dei primi molari. La componentistica è del tutto simile a quella utilizzata per il Distal Jet, le differenze sono rappresentate dall’assemblaggio e dal particolare attacco (su cui si ancora il dispositivo) solidarizzato sulla banda del molare da disto-inclinare.
Le molle di uprighting sono utilizzate per spostamenti mesio - distali di singoli denti. Esse possono essere usate con qualsiasi arco, e vengono inserite in modo tale che le forze verticali spingano l’arco dentro e non fuori dallo slot.
Vedere PALATOSCHISI.
Termine, poco usato, utilizzato per identificare le zone di carico occlusale realizzati sugli apparecchi funzionali.
Strumento utilizzato per la cementazione delle bande.